top of page
collage_web.jpg

da Sestola a pian del falco per la faggia grossa

Partenza direttamente dal paese, per faggete e punti panoramici lungo il sentiero comunale n. 8, fino a raggiungere Pian del Falco

Lunghezza tot. andata 3,5 km 

Dislivello + 350m 

Tempo di percorrenza 1h 30m

L'itinerario che qui vi proponiamo parte direttamente dal centro di Sestola e porta alla nostra frazione più vicina, il caratteristico villaggio di Pian del Falco, una delle prime località sciistiche del nostro paese.

Arrivati a Pian del Falco potrete decidere se continuare a salire o se completare l'anello con il rientro in paese.

L'itinerario inizia dal campanile in paese, vicino all'Ufficio Turistico.

Da qui bisogna seguire via Corso Umberto I salendo poi per Via delle Rose e imboccando Via Gonde, dove si incrocia via delle Ville e inizia la segnaletica. 

_MG_9842_fg_edited.jpg

Prosegue sempre su asfalto per via Derendinger sino ad arrivare al punto di ingresso nel bosco, dove inizia il vero e proprio sentiero sentiero.

La camminata è inizialmente pianeggiante. Ideale per assaporare a pieno i rumori, le sensazioni che il bosco regala.

Si arriva alla zona zona sorgiva degli I Arpos dove ci sono anche alcune sedute per chi necessita di riposare.

Il piccolo ponticello in legno che supera il rio Faggia Secca segna l'inizio della salita.

Il percorso è in parte tortuoso ma comunque piacevole, circondato da faggi e abeti.

Dopo il tratto di salita il sentiero si trasforma in carrareccia che sale ripida fino ad attraversare per la prima volta la strada asfaltata Sestola-Passo del Lupo (Via Passerino) nei pressi della Faggia Grossa (faggio secolare formato da due tronchi uniti).

Qui bisogna infatti attraversare la strada (facendo attenzione alle macchine) e riprendere il sentiero sulla sponda che ci si trova di fronte.

Pochi passi e si arriva alla Faggia Grossa, il vero spettacolo di questo sentiero.

Si tratta infatti di un esemplare di faggio plurisecolare il cui tronco a un certo punto si divide in due per poi riunirsi più in alto. Un albero tanto imponente e magico che varrebbe la pena rimanere ore ad ammirarlo.

Prendetevi tutto il tempo necessario per studiarne i dettagli, per abbracciarlo con tutto il rispetto dovuto e riceverne l'energia!

“La Faggia Grossa non è un albero.
/
Sono due amanti nel loro ultimo lungo bacio, un bacio che continua ancora.
/
L’amore non concesso si è così fissato in un abbraccio che durerà in eterno.”

[testo di @gpsblues]

Lasciata la Faggia Grossa, il sentiero n. 8 continua a salire, attraversando più volte la strada asfaltata.

Durante la salita si aprono scorci panoramici su tutto il crinale Appenninico. La bellezza di questo sentiero è anche quella di offrire la vista su un paesaggio fantastico. Arrivati quasi alla fine del sentiero questo incrocia definitivamente con la strada asfaltata, in prossimità della vecchia pedana di lancio dei deltaplani e di una casetta di legno con vendita di prodotti alimentari. Lì vi consigliamo un ulteriore pausa per ammirare il paesaggio.

Si vede infatti l'altopiano di Pratignana, il crinale dal Corno alle Scale fino ai monti più vicini a noi (Libro Aperto, Spigolino, Monte Piazza, M.te Lancino, Cima Tauffi etc).

Per arrivare a Pian del Falco bisogna proseguire per 150m per la strada asfaltata e prendere sulla sinistra la carrareccia nel bosco che vi porterà fino al villaggio.

Chiesa Pian del Falco

Arrivati dunque a Pian del Falco potete scegliere o di tornare in paese, facendo a piedi la strada vecchia nel bosco o seguendo il sentiero n. 6 in discesa (1h), o continuare a salire in quota, facendo l'itinerario che da Pian del Falco porta al Lago della Ninfa (1h 30m).

Gallery fotografica

Scarica la mappa dei sentieri
bottom of page