L'antica rocca di Sestola ci appare oggi secondo le modifiche e ricostruzioni avvenute verso la metà del XVI secolo, ma per approfondirne le origini bisogna andare molto più indietro con il tempo.
E' nel famoso Diploma di Astolfo del 753 d.C. in cui si trova la prima citazione del Castello.
Con tale documento l'allora re dei Longobardi donava Castrum Sextulae (l'attuale Sestola) e i territori vicini all'Abbazia di Nonantola, allora fondata da sant'Anselmo.
Dal 1337 fu anche sede del governatore del Frignano nominato dagli Estensi. Questa scelta fu dovuta alla posizione estremamente strategica della fortezza e alla facilità con cui poteva essere difesa.
Cessato il ruolo di capitale del Frignano, nell'Ottocento, il castello venne trasformato in penitenziario, che rimase in attività fino al 1866.
Sul finire del XX secolo la Rocca subì un'ulteriore trasformazione ospitando un osservatorio meteorologico e un Istituto estivo per la cura dei bambini.
Nel 1964 il castello era adibito a scuola elementare con internato ed ospitava bimbi del Nord Italia.
La cosiddetta zona della colonia, appartenente al Comune di Modena e da anni in disuso, è oggetto di un progetto di ristrutturazione che vedrà nel 2018 l'inizio dei lavori.